Disabilità e Diritti - Disabili e Istruzione
La Costituzione italiana sancisce il diritto allo studio per tutti i cittadini, compresi quelli più svantaggiati.
Per
quanto riguarda la scuola dell'obbligo si è passati dalle scuole
speciali per i ragazzi con handicap al loro inserimento nelle scuole
aperte a tutti mediante interventi di sostegno sia agli studenti che al
personale docente.
L'insegnante di sostegno viene assegnato dal
Provveditorato agli Studi alla classe in cui è inserito un alunno
disabile (un insegnante ogni 4 alunni disabili), collabora con gli
insegnanti nelle attività educative e didattiche, lavora per l'autonomia
dell'alunno, stimola la comunicazione personale, accompagna e assiste
l'alunno negli spostamenti interni o fuori sede; nella scuola
dell'obbligo partecipa alla valutazione di tutta la classe in cui opera;
nella scuola media superiore valuta solo l'alunno o gli alunni
disabili cui è stato assegnato.
La Legge 104/92 sanci
sce
che in ogni contesto scolastico, dall'asilo fino all'università,
devono essere garantite pari opportunità di inserimento, nonché
facilitazioni relative agli ambienti, ai programmi, alle forme di
valutazione.
La Legge 17/99 stabilisce che agli studenti
universitari con handicap siano forniti sussidi tecnici e didattici e
il supporto di un tutor, una sorta di "insegnante di sostegno", che
deve interagire con i docenti e gli uffici per risolvere problemi
operativi e di organizzazione degli studi.
Gli studenti
universitari con un'invalidità superiore o uguale al 66% sono esonerati
dal pagamento della tassa di iscrizione e dei contributi universitari.
Nonostante
queste leggi, sono frequenti le segnalazioni di persone che non
possono accedere ai diversi percorsi formativi, soprattutto
universitari, a causa di svariati tipi di barriere, da quelle fisiche a
quelle culturali.
All'interno degli atenei, oltre ad ostacoli di
natura architettonica (scale, pavimentazione irregolare, scarsa
accessibilità dei servizi igienici….), vi è una scarsa attenzione verso
la disabilità da parte del personale docente e degli studenti e una
difficoltà ad usufruire del servizio di tutoraggio previsto dalla Legge
m. 17 del 28/1/99.
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