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mercoledì 5 settembre 2012
“SALVA ITALIA”: COME FUNZIONA E COSA COMPORTA IL NUOVO CALCOLO DELL’ISEE
Emendamenti al decreto “salva Italia” in discussione in Commissione Bilancio alla Camera
Il testo del decreto-legge 201/2011, il cosiddetto decreto “salva Italia”, è in discussione in questi giorni in Commissione Bilancio della Camera. Come anticipato ieri [leggi DECRETO SALVA ITALIA: QUALI NOVITA’ SU FISCO E ASSISTENZA?], uno degli aspetti che maggiormente dovrebbe andare a toccare le persone affette da disabilità e le loro famiglie, stando al testo originario proposto, è quello legato al calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che andrebbe ad incidere sulla concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali.
Tra le novità che sono emerse in fase di discussione pare che ci sia la proposta di un emendamento che va a toccare i nuovi criteri di calcolo e le nuove modalità di applicazione dell’ISEE, ma anche tariffe agevolate, modificando l’articolo 5 del decreto-legge. Il nuovo testo, i cui decreti attuativi dovranno poi essere approvati entro la fine di maggio 2012 e entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2013, richiama, per altro, alcuni elementi già presenti nel disegno di legge 4566 che Ministro Tremonti depositò alla Camera, il 29 luglio 2011.
PATRIMONIO E REDDITO - Ad oggi l’ISEE è in grado di misurare parzialmente la ricchezza del nucleo familiare poiché risulta influenzato soltanto dal reddito, dal valore del patrimonio familiare (ridotto ad un quinto), nonché dalla dimensione e caratteristiche del nucleo familiare. Secondo l’emendamento, nel calcolo del futuro Indicatore dovrà pesare maggiormente la componente del patrimonio di ciascun componente del nucleo familiare. Ma cambieranno anche le regole rispetto a ciò che una famiglia introita in termini di reddito, considerando in questo anche somme che attualmente non lo sono considerate e sono esentate dall’imposizione fiscale. Per fare un esempio, sono esenti da imposizione fiscale tutte le provvidenze assistenziali agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordi, alcune borse di studio, l’assegno sociale.
NUCLEO FAMILIARE – La formulazione originaria del testo prevedeva la presenza di una “scala di equivalenza”, un parametro strettamente correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e prevedeva, tra l’altro, apposite maggiorazioni in presenza di componenti portatori di handicap o invalidità. La nuova formulazione non fa invece alcun espresso riferimento ad un maggiore peso da attribuirsi alla presenza di una persona con disabilità o non autosufficienza.
APPLICAZIONE – Attualmente nessuna agevolazione fiscale è legata all’ISEE. Il nuovo articolo 5 prevede espressamente l’emanazione di decreto applicativo che elenchi le “situazioni” alle quali verrà applicato il nuovo ISEE e cioè:
- le agevolazioni fiscali (es. carichi di famiglia, spese di assistenza, ecc.)
- le agevolazioni tariffarie (elettricità, gas, asporto rifiuti ...)
- le provvidenze di natura assistenziale (es. pensione e indennità per gli invalidi civili, assegni e pensioni sociali ecc.).
Dal primo gennaio 2013 le agevolazioni non potranno quindi più essere riconosciute alle persone in possesso di un ISEE superiore alla soglia che verrà individuata con il decreto stesso.
Inoltre mentre in precedenza era previsto che il nuovo ISEE coesistesse con gli eventuali limiti reddituali personali prefissati, questo riferimento verrebbe eliminato nel nuovo testo.
Infine, la riformulazione dell’articolo consente di applicare l’ISEE anche a situazioni in cui oggi non sono previsti i limiti reddituali. Il caso più evidente è quello dell’indennità di accompagnamento a ciechi, invalidi civili, sordi. Il che significa che una parte di attuali titolari, non definibile per ora, potrebbe perdere il diritto all’indennità di accompagnamento.
RISPARMIO - Il precedente testo prevedeva che i risparmi confluissero nel Fondo per le Politiche Sociali (finanziato con 69 milioni per il 2012 e 44 per il 2013) ma veniva posto il vincolo di destinazione (famiglie numerose, donne, giovani). Nella nuova formulazione, questo vincolo di destinazione scompare, mantenendo però la destinazione (non prevedibile in quanto ad importo) al Fondo per le Politiche Sociali.
INPS - Il nuovo articolo introduce il rafforzamento dei controlli non solo sull’ISEE, ma anche sulle prestazioni sociali correlate. Gli enti erogatori di queste prestazioni dovranno inviare per via telematica all’INPS le informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni concesse. Verrà costituita, presso l’INPS, una banca dati delle prestazioni sociali agevolate.
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