Domanda Ho appena stipulato un contratto di teleassistenza
con una ditta molto nota. Sono affetto da sclerosi multipla e
trovandomi spesso a casa da solo, sono più sereno nel sapere che posso
contare in soccorso ed assistenza nel caso si verificasse qualche
problema. È possibile avere agevolazioni fiscali per questo genere di
servizio che è piuttosto costoso?
Risposta Una timida apertura in questa direzione è offerta
dalla circolare n. 55 del Ministero delle Finanze del 14 giugno 2001
che considera appunto detraibile questo genere di spesa se sostenuta da
un portatore di handicap riconosciuto ai sensi dell'articolo 3 della
legge n. 104 del 1992. La circolare considera il servizio di
teleassistenza al pari di un sussidio tecnico ed informatico rivolto a
facilitare l'autosufficienza e le possibilità di integrazione del
disabile. È una novità, poco nota, di rilievo in quanto finora erano
detraibili come sussidi tecnici ed informatici solo i prodotti e non i
servizi quali appunto un canone o una prestazione d'opera. Va precisato
che per ora la disposizione riguarda solo la detraibilità della spesa e
non anche l'applicazione dell'IVA agevolata. È tuttavia probabile che il
Ministero arrivi presto, come per altre agevolazioni, ad un
allineamento fra le condizioni previste per l'IVA e quelle previste per
l'IRPEF (denuncia dei redditi).
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