Domanda Un conoscente mi ha informato che sarebbe
possibile ottenere attraverso l'ASL un computer concesso dal
Nomenclatore Tariffario. Io sono tetraplegico ma sono in grado di
utilizzare un PC che mi sarebbe particolarmente utile. Quanto rimborsano
le ASL?
Domanda Sono un'operatrice della riabilitazione. Ho
necessità di sapere se il computer sia riconducibile al cosiddetto
comunicatore simbolico erogato a carico del Servizio Sanitario
Nazionale.
Risposte La riconducibilità del computer al comunicatore
simbolico è correttamente ammissibile solo quando l'utente sia
impossibilitato alla comunicazione verbale e grafica. Il comunicatore
simbolico infatti è prescrivibile in alternativa al comunicatore
alfabetico (piccola macchina da scrivere miniaturizzata portatile) che
può essere concesso, appunto, solo a chi non riesce a comunicare né
graficamente né verbalmente (es. gravi forme di tetrapresi spastica,
impossibilità di fonazione ecc.).
In sostanza, anche se qualche ASL lo ha fatto, ad oggi non è
ammissibile, purtroppo, la prescrizione a carico del Servizio Sanitario
Nazionale di un PC per una persona che abbia "solo" difficoltà motorie
agli arti ma riesca a parlare normalmente (es. distrofie muscolari, para
e tetraplegie).
Ma forse una "scappatoia" esiste. Il comma 6 dell'articolo 1 del decreto
che accompagna il nuovo Nomenclatore Tariffario prevede che, in casi
particolari, per i soggetti affetti da gravissime disabilità, l'ASL può
autorizzare la fornitura di dispositivi non inclusi nel Nomenclatore,
sulla base dei criteri fissati dal Ministro della Sanità, d'intesa con
la Conferenza Stato Regioni, relativi alle condizioni dei soggetti, alle
modalità di prescrizione e di controllo e alla tipologia di dispositivi
che possono essere autorizzati. Il Decreto in questione non è mai stato
approvato e alcune Aziende USL ricorrono a quella norma per concedere
comunque ausili non copresi nel Nomenclatore Tariffario.
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